Un anno può realmente rappresentare una grande differenza nel settore dei vaccini .
La GlaxoSmithKline come gli altri,per il momento dormono tranquille sugli allori, mentre , come annuncia la stessa EvaluatePharma World Preview(1*) , ci sono potenziali “freni” sui progressi che potrebbero rendere la prospettiva molto più mista e meno allettante per Big Pharma.
Si tratta di una netta differenza dal 2015 sempre effettuata dalla stessa EvaluatePharma, la quale aveva predetto i risultati dei fatturati delle aziende per la vendita relativa ai vaccini:
1)Merck & Co. entro il 2020, seguiti daPfizer, Glaxo e Sanofi, finali in ordine.
Allora, di quale cambiamento parliamo?
Come EP, Antonio Iervolino ha dichiarato l’ottima posizione di fatturati della GSK , gli stessi “significativamente rafforzati” dalle vendite dei vaccini.
Lo stesso Iervolino, prevede una buona crescita. La Glaxo conduce davvero un “ottimo lavoro” ,seguito dalle vendite della Novartis, attende una crescita del 6% fino al 2022 per aggiudicarsi così un buon primo posto a $ 8.55 miliardi di dollari.
Un buon fatturato,non c’è che dire. Passare da $ 5,56 miliardi di dollari nel 2015 (vendite di vaccini per la Glaxo), ad un 6% in più entro il 2022 palesa la determinazione di queste aziende,che nulla hanno a che fare con la trasparenza e la moralità.
Chi prima arriva, meglio alloggia?
Il caso ShingrixTM e le rapide approvazioni FDA ed EMA
Una delle prospettive della GSK,è aiutare in maniera concreta l’azienda farmaceutica britannica (2*) con la vendita del “vaccino zoster” la cui efficacia sarebbe del 90% di copertura verso gli individui di età compresa tra 70 e più anziani.
Ma gli studi dove sono? Ce lo chiediamo come al solito.
Entro il 2022, la Sanofi si troverebbe invece in seconda posizione, superando le aspettative dello scorso anno.
Dalla sponda Francese invece, troviamo una crescita del settore vaccini del 5% (non è poco) ogni anno,arrivando così a stimare un buon $ 8.29 miliardi entro il 2022 secondo gli analisti.
Una grande espansione
L’espansione, pare sia prevista, grazie a Pentacel, Fluzone e il suo nuovo vaccino Dengvaxia.
Ma finora, Sanofi ha incontrato problemi con il lancio del nuovo vaccino “Dengvaxia”; infatti si tratta di “solo” € 1 milione di fatturato Q2.
I Dirigenti hanno ipotizzato la perdita ,ed un calo di fatturati di € 200 milioni ( in quest’anno).
Merck e Pfizer, “condividono un problema simile”; Iervolino ha dichiarato che Gardasil e Prevnar subiranno un calo di fatturato come mai prima.
Parlando invece di Pfizer, grazie a Prevnar, troviamo un incremento – solo l’anno scorso- di ben $ 6.2 miliardi, anche se,quest’anno, pare sia previsto un rallentamento .
La vaccinazione pneumococcica viene vista come la salvezza per l’azienda. Il principale untore di tutto, fondamentale per il business dei vaccini.