Di fronte ad una domanda molto bassa di mercato, l’azienda GSK decide di ritirare il vaccino Cervarix; ad annunciare il tutto,un portavoce della stessa azienda, ha dichiarato FiercePharma .
Le ultime spedizioni del vaccino in questione, da parte della GSK sono state effettuate il 31 agosto, secondo un noto fornitore.
“La GSK ha recentemente deciso di interrompere la fornitura di Cervarix negli Stati Uniti a causa quindi della bassissima domanda di mercato. Con un altro vaccino HPV disponibile negli Stati Uniti, i pazienti continueranno ad avere comunque la possibilità di vaccinarsi contro l’HPV. La licenza è ANCORA IN VIGORE per l’FDA ; ricordiamo che il vaccino dispone di 107 approvazioni normative che coprono 136 mercati a livello internazionale.” dichiara il portavoce.
Questa decisione dà quindi il monopolio alla Merck che controllerà in maniera completa il mercato dei vaccini HPV statunitense . Non dimentichiamo la forte spinta degli stessi funzionari della sanità pubblica i quali conducono delle vere e proprie campagne pubblicitarie per aumentare il tasso delle vaccinazioni.
Dallo stesso CDC apprendiamo che lo scorso anno, i tassi di copertura per quanto riguarda la vaccinazione contro il collo dell’utero era del 40% per le ragazze e 21% per i ragazzi, ben al di sotto dell’obiettivo del Dipartimento di Salute e Servizi Umani ,il quale sperava di raggiungere l’ 80% sia per i ragazzi e le ragazze entro il 2020.
Per combattere questo spaventoso calo, scendono in campo anche note associazioni tra cui ASCO e il National Cancer Institute .
Merck, da parte sua, ha lanciato una campagna pubblicitaria in merito alla vaccinazione.
Non ci stupisce,oramai ci siamo abituati.