Sul sito dell’AIFA da oggi potrete trovare il famoso rapporto biennale postmarketing sui vaccini.
Sparite le 4.120 segnalazioni di eventi avversi (nel rapporto OSMED 2015 erano 7.890; nel rapporto postmarketing appena uscito sono 3.772, sempre riferite al 2015)”.
Ovviamente in maniera mesta , gli addetti ai lavori AIFA non hanno esistato a condividerlo senza correggere almeno qualcosa; questo grazie al Codacons ed al suo operato del quale noi tutti rendiamo grazie. Ma siamo solo noi a pensarla in questa maniera? Assolutamente no e di seguito, riportiamo le considerazioni del dr.Fabio Franchi il quale ringraziamo per la sua collaborazione.
“Le cifre sono agghiaccianti nonostante l’Agenzia Giornalistica Italiana, si è affrettata a riportare dichiarazioni rassicuranti. Meno male. Eravamo preoccupati. Per fortuna c’è stato un grosso calo di segnalazioni di eventi avversi e questi probabilmente non hanno nessun rapporto causale con le vaccinazioni.
Nel giro di due anni si sono addirittura dimezzate: sono passate da 7.890 a 3.772, sempre nello stesso anno, il 2015. Non avete letto male: sono infatti sparite 4.120 segnalazioni di eventi avversi (nel rapporto OSMED 2015 erano 7.890; nel rapporto postmarketing appena uscito sono 3.772, sempre riferite al 2015)”.
VACCINI: AIFA, IN 2 ANNI SEGNALATI 78 MORTI MA NO CORRELAZIONE (AGI)
– Roma, 1 giu. – Nel biennio 2014-15 sono giunte all’Agenzia del Farmaco oltre 12mila segnalazioni di altrettante sospette reazioni avverse ai vaccini, con 78 decessi. È quanto si legge nel report di sorveglianza dell’Aifa, pubblicato oggi, che indica un trend in calo nei due anni, gli ultimi disponibili: nel 2014 le presunte reazioni avverse erano 8.873 con 69 decessi, nel 2015 sono state 3.772 con 9 morti. Ovviamente, specifica l’Aifa, «le reazioni avverse segnalate» rappresentano «dei sospetti, e non la certezza di una relazione causale tra prodotto medicinale (vaccino) ed evento avverso».
Soprattutto nel caso dei decessi, la correlazione è solo temporale (il soggetto è morto poco dopo la somministrazione di un vaccino) ma in tutti i casi c’erano situazioni pregresse sufficienti a spiegare il decesso. Nel 2014 il vaccino con più segnalazioni è stato quello contro il morbillo (5.217 presunti eventi avversi), mentre l’anno dopo prevalgono i vaccini meningococcici (1.135 segnalazioni). Le reazioni considerate più gravi (decessi compresi) sono state in tutto 940 nel 2014 e 535 nel 2015. Quanto ai decessi, 67 dei 69 casi segnalati nel 2014 riguardano anziani, con età media 83 anni, vaccinati contro l’influenza (tranne uno vaccinato con antipmeumococco, a cui si aggiungono due bambini di 2 e tre mesi, entrambi vaccinati con esavalente e antipneumococco 13. In nessuno di questi casi è stato accertato un nesso causale con il vaccino. I due bimbi, in particolare, si sospetta siano stati colpiti dalla Sids, ossia la sindrome della morte in culla. Nel 2015 si sono registrati 6 decessi tra adulti (tutti vaccinati contro l’influenza, e tutti tra i 77 e i 92 anni) e tre tra i bambini (2 mesi, 2 mesi e 13 anni). Anche in questi casi i decessi vengono considerati non correlabili ai vaccini. (AGI) Pgi 011741 GIU 17